SOCIEDAD ESPANOLA de ENFERMERIA de URGENCIAS y EMERGENCIAS

In occasione del IX° convegno nazionale AISACE 21-22 maggio 2004 sono stati invitati dalla nostra associazione tre colleghi infermieri in rappresentanza della Sociedad Espanola de Enfermeria de Urgencias y Emergencias, un associazione infermieristica spagnola (18 anni di vita) che come AISACE è rivolta agli aspetti dell'area critica. Particolarmente interessante e toccante dal punto di vista emotivo il racconto, esposto in sede congressuale (e in seguito individualmente....) e supportato da immagini, dell'esperienza di due dei colleghi presenti che sono intervenuti direttamente nei soccorsi in occasione dell'attentato dell'11 marzo 2004 a Madrid. Il collega Josè è stato uno dei primi a giungere sul luogo dell'evento mentre Carmen era in Pronto Soccorso nell'ospedale limitrofo alla stazione (400 persone arrivate al triage in un'ora!!!).  Inutile sottolineare l'importanza dello scambio culturale, professionale e umano che può portare l'incontro con colleghi di altre culture soprattutto internazionali. In questa Europa del terzo millennio mi auspico che la nostra associazione e la categoria infermieristica in generale abbia la saggezza di guardare oltre il proprio confine e possa allacciare con i colleghi di altre nazioni dei rapporti sempre più saldi in modo da far convergere da ambo le parti come vasi comunicanti, le proprie esperienze, la propria scienza, la propria cultura, le proprie caratteristiche "dello stare insieme" in modo tale da godere di quella reciproca ricchezza insita nell'intelligenza stessa dell'essere umano (anche se specialmente in questo periodo storico potrebbe non sembrare...).  Voglio approfittare di questo spazio per ringraziare personalmente i tre amici spagnoli; Maria (infermiera del pronto soccorso) che grazie alle sue origini italiane ha permesso di tradurre le conversazioni con i colleghi; Josè infermiere del 112 (una sorta di 911 statunitense) ed elisoccorso; Carmen infermiera del Pronto Soccorso dell'ospedale più grande di Madrid (città ospedaliera) sperando che in futuro le occasioni come questa si ripetano allargate anche ad altre nazioni.

Sotto foto (mi scuso per la qualità non eccellente) assieme ai colleghi: in basso a sinistra Josè e Davide; a partire da sinistra in alto Maria, Carmen, Nadia e il sottoscitto